PRAC: evidenza di depositi di Gadolinio nel cervello dopo scansioni di risonanza magnetica ma non segni di danno
Il Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza ( PRAC ) dell’EMA ( European Medicines Agency ) ha raccomandato la sospensione delle autorizzazioni all'immissione in commercio di quattro mezzi di contrasto lineari a
base di Gadolinio a seguito dell'evidenza che piccole quantità del Gadolinio in essi contenuto si depositano nel cervello.
I mezzi di contrasto coinvolti sono Acido Gadobenico, Gadodiamide, Acido Gadopentetico e Gadoversetamide per via endovenosa, somministrati ai pazienti per migliorare le immagini delle scansioni corporee di risonanza magnetica ( RMN ).
La revisione dei mezzi di contrasto a base di Gadolinio effettuata dal PRAC ha riscontrato evidenze convincenti di accumulo di Gadolinio nel cervello. Tali evidenze derivano da studi che hanno misurato direttamente il Gadolinio nei tessuti cerebrali, e hanno riscontrato la presenza di aree di maggiore intensità del segnale nelle immagini di scansioni di risonanza magnetica a distanza di molti mesi dall'ultima iniezione di un mezzo di contrasto a base di Gadolinio.
Sebbene non siano stati riportati sintomi o patologie legate alla presenza di Gadolinio nel cervello, il PRAC ha adottato un approccio precauzionale, notando che i dati sugli effetti a lungo termine nel cervello sono limitati.
L’accumulo di Gadolinio in altri organi e tessuti è stato associato agli effetti indesiderati rari di placche cutanee e fibrosi nefrogenica sistemica, una condizione caratterizzata da un interessamento fibrotico dei tessuti osservata nei pazienti con insufficienza renale.
Inoltre, studi di laboratorio non-clinici hanno dimostrato che il Gadolinio può essere dannoso per i tessuti.
I quattro mezzi di contrasto raccomandati per la sospensione sono mezzi di contrasto lineari. I mezzi di contrasto lineari hanno una struttura che ha più probabilità di rilasciare Gadolinio, il quale può accumularsi nei tessuti corporei.
Altri mezzi di contrasto, noti come mezzi di contrasto macrociclici, sono più stabili e hanno una propensione molto minore a rilasciare Gadolinio.
Il PRAC raccomanda che gli agenti macrociclici vengano utilizzati alla dose più bassa in grado di migliorare le immagini in modo sufficiente ad effettuare una diagnosi, e solo quando non sia appropriato effettuare scansioni del corpo non-intensificate.
Alcuni mezzi di contrasto lineari rimarranno disponibili: Acido Gadoxetico, un agente lineare utilizzato a basse dosi per le scansioni del fegato, può rimanere sul mercato in quanto soddisfa una importante esigenza diagnostica nei pazienti con poche alternative.
Inoltre, una formulazione di Acido Gadopentetico iniettato direttamente nelle articolazioni rimarrà disponibile in quanto la concentrazione di Gadolinio è molto bassa, circa 200 volte inferiore a quelle dei prodotti utilizzati per via endovenosa.
Entrambi i mezzi di contrasto devono essere usati alla dose più bassa in grado di migliorare le immagini in modo sufficiente ad effettuare una diagnosi e solo quando non sia appropriato effettuare scansioni del corpo non-intensificate.
Per le autorizzazioni all’immissione in commercio di cui è raccomandata la sospensione, tali sospensioni potranno essere revocate se le rispettive Aziende produrranno evidenza, in un gruppo di pazienti identificato, di nuovi benefici tali da superare i rischi o mostreranno che il prodotto ( modificato o non-modificato ) non rilascia Gadolinio in modo significativo ( de chelazione ) o non viene trattenuto nei tessuti.
Maggiori informazioni sui medicinali
I mezzi di contrasto a base di Gadolinio sono usati come intensificatori del contrasto per migliorare la qualità delle immagini delle scansioni di risonanza magnetica.
La risonanza magnetica è un metodo di imaging che si basa sui campi magnetici prodotti dalle molecole di acqua nel corpo. Una volta iniettato, il Gadolinio interagisce con le molecole di acqua. Come risultato di tale interazione, le molecole di acqua producono un segnale più forte, consentendo di ottenere un’immagine più definita.
La maggior parte dei mezzi di contrasto a base di Gadolinio sono stati autorizzati nell’Unione Europea con procedura nazionale. OptiMARK ( Gadoversetamide ) è attualmente l’unico mezzo di contrasto a base di Gadolinio autorizzato nell'Unione Europea con procedura centralizzata. ( Xagena2017 )
Fonte: EMA, 2017
Diagno2017 Neuro2017 Farma2017
Indietro
Altri articoli
Evoluzione dell'infarto alla risonanza magnetica di diffusione dopo trombectomia nei pazienti con ictus acuto randomizzati a Nerinetide oppure placebo: studio REPERFUSE-NA1
Il neuroprotettore Nerinetide si è dimostrato promettente nel ridurre i volumi dell'infarto nei modelli di riperfusione ischemica dei primati. Si...
Radioterapia corporea stereotassica guidata da risonanza magnetica versus tomografia computerizzata per il tumore alla prostata: studio MIRAGE
L'imaging a risonanza magnetica ( MRI ) offre molteplici vantaggi teorici nel contesto della radioterapia corporea stereotassica ( SBRT )...
La resezione intraoperatoria guidata da risonanza magnetica non è superiore alla guida con Acido 5-aminolevulinico nel glioblastoma di nuova diagnosi
Dati prospettici hanno suggerito una superiorità della risonanza magnetica intraoperatoria ( iMRI ) rispetto all'Acido 5-aminolevulinico ( 5-ALA; Gliolan )...
Risonanza magnetica cardiovascolare nei pazienti con cardiotossicità associata a Ibrutinib
Gli eventi avversi immuno-correlati ( irAE ) derivanti dalla terapia antitumorale con inibitore del checkpoint immunitario ( ICI ) possono...
Lesioni cerebrali rilevate dalla risonanza magnetica e funzione cognitiva nei pazienti con fibrillazione atriale sottoposti ad ablazione transcatetere dell'atrio sinistro
È stata valutata la prevalenza di lesioni cerebrali ischemiche rilevate mediante risonanza magnetica e la loro associazione con la funzione...
Screening del tumore alla prostata con PSA e risonanza magnetica seguita solo da biopsia mirata
Lo screening per il cancro alla prostata è gravato da un alto tasso di sovradiagnosi. L'algoritmo più appropriato per lo...
Associazione delle misure della funzione renale con i segni di neurodegenerazione e malattia dei piccoli vasi alla risonanza magnetica cerebrale
La malattia renale cronica ( CKD ) è un fattore di rischio per il declino cognitivo, ma l'evidenza è limitata...
Terapia a ultrasuoni focalizzata guidata dalla risonanza magnetica per pazienti con tumore alla prostata a rischio intermedio
Gli uomini con tumore alla prostata di grado 2 o 3 sono spesso considerati non-idonei per la sorveglianza attiva; alcuni...
Osservazione rispetto allo screening con risonanza magnetica spinale e trattamento preventivo per la compressione del midollo spinale nei pazienti con tumore prostatico resistente alla castrazione e metastasi spinali: studio PROMPTS
La diagnosi precoce della compressione maligna del midollo spinale ( SCC ) è fondamentale perché lo stato neurologico pre-trattamento è...
Effetto dell'ablazione della fibrosi guidata dalla risonanza magnetica rispetto all'ablazione con catetere convenzionale sulla recidiva dell'aritmia atriale nei pazienti con fibrillazione atriale persistente: studio DECAAF II
L'ablazione della fibrillazione atriale persistente rimane una sfida. La fibrosi atriale sinistra svolge un ruolo importante nella fisiopatologia della fibrillazione...